Festa del Palio delle Contrade 2024, 2025 e 2026 - Data e origini

Date di Festa del Palio delle Contrade

La festa del Palio delle Contrade è prevista alle seguenti date:

La data è fissa, ogni anno ha luogo il 2 luglio (ma anche il 16 agosto).

Origine

Palio la parola di origine latina: pallium, mantello in italiano - L'uso di porre come premio di gare, specie equestri, un drappo di stoffa preziosa (il pallio) fu seguito, nel Medioevo e oltre, in molte città italiane.

Le origini di questa corsa tradizionale sono da rintracciare nelle gare e certami d'ogni specie che si svolgevano in Siena fino dal Duecento, e a cui parteciparono poi le rappresentanze delle varie «contrade» cittadine. Queste consociazioni popolari sorgono intorno al 1450, coesistono con le milizie cittadine. Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene. Subito si distinguono mediante nomi, emblemi e insegne; e i loro appartenenti si raggruppano a seconda dei rioni occupati entro la cerchia murata della città, con una delimitazione di territorio rispettivo, resa definitiva da un bando del 1729, emanato dalla principessa Violante di Baviera, che governava Siena per il granduca Cosimo III de' Medici. Il loro numero non sembra essere stato mai superiore a quello attuale di 17: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone.

La vera organizzazione si ebbe però solo nel 1656, anno in cui venne fissata stabilmente la data del 2 luglio in onore della Madonna di Provenzano per celebrare i miracoli della Vergine, per la corsa del palio, che prima si disputava solo occasionalmente. Si diede così al palio un carattere permanente e s'iniziò una tradizione che tuttora perdura, senza avere mai subito interruzioni. Il primo palio ufficialepuò dunque considerarsi quello del 2 luglio 1656, che fu vinto dalla contrada della Torre1.

In che cosa consiste il Palio?

Si tratta di una corsa di cavalli che si svolge in Piazza del Campo a Siena due volte all'anno. Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella giostra da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti mangini. Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio: cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa, quelli in uso e molti di antica data, bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.

Piazza del campo
Piazza del campo Francisco Schmidt / CC-by-nc

Il Palio è l'unica gara al mondo in cui alla partenza tutto è permesso: colpi bassi, ostacoli agli avversari, cambi di posto. Ogni azione dei fantini, durante la mossa, è pensata e voluta: è il momento più determinante della competizione e determina l'esito dell'intera corsa. La mossa può durare da pochi minuti a oltre un'ora, solo il mossiere ha facoltà di decidere il giusto momento per abbassare il canape e far partire la corsa. Per vincere bisogna compiere tre giri del Campo, vincendo il rischio delle curve storiche del Casato e di San Martino.

Il Palio di Siena è ben più che una semplice corsa di cavalli: per un senese, il Palio è una religione, una questione di vita o di morte!

Tradizione e festeggiamenti

I festeggiamenti cominciano subito: i contradaioli scavalcano le staccionate e vanno a toccare il cavallo e il fantino e ovviamente a prendere il Palio. A luglio, il Palio viene portato in Provenzano e ad agosto al Duomo, dove i contradaioli cantano il Te Deum in segno di ringraziamento. Le celebrazioni ufficiali si svolgono a Settembre con la Cena della Vittoria. È una festa per le strade della contrada con tanta gente, musica e buon cibo. E naturalmente l'ospite d'onore: il cavallo2!

Il Palio di Siena si corre, oltre in questa data, anche il 16 agosto in onore dell'Assunta. Le due gare e la preparazione sono simili. Quella di agosto si differenzia dalla altro solo per il fatto che il giorno antecedente la corsa, anziché il corteo delle autorità, ha luogo una processione per l'offerta del cero che si conclude in duomo. Per il resto, tutto uguale, compresa la passione con cui i senesi vivono i due eventi3.

Se decidete di andare a Siena per il Palio, sarà senza dubbio un'occasione per conoscere ed apprezzare il patrimonio culturale della regione ma anche per assaggiare la finissima cucina toscana. Per i giorni del Palio e seguendo il link qui indicato, vi proponiamo un itinerario alla scoperta dei sapori di strada aspettando la corsa4.

Riferimenti

  1. Fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/

  2. Fonte: http://www.casinadirosa.it articolo sul Palio in Toscana

  3. Estratto del libro: Il Grande Almanacco dei Giorni di Festa di Antonio Castello – P 501 (un libro delizioso per tutti quelli che vogliono saperne di più sui giorni festivi in Italia).

  4. Fonte: http://www.cibodistrada.it/news/palio-di-siena/8609