Feste regionali 2024, 2025 e 2026 in Calabria

Riassunto della pagina:

  1. La Sagra dei Piselli
  2. Sagra del Pesce Spada
  3. Sagra della Madonna della Quercia
  4. Date delle feste regionali in Calabria

La Sagra dei Piselli - Montegiordano (CS)

Tutti gli anni tra marzo e aprile si svolge la Sagra dei Piselli a Montegiordano, in provincia di Cosenza ( la più seguita è quella che ha luogo l’ultimo week end di marzo ogni anno).

È una festa da non perdere per chi cerca il gusto e la genuinità di una terra come l'Alta Cosenza ionica. Situata tra il Parco Nazionale del Pollino e la costa ionica calabrese, l'area vanta un ricco patrimonio enogastronomico, che intendiamo promuovere attraverso un'iniziativa che favorisca la conoscenza divertendo: una festa contadina in tutti i sensi che evoca bellezza e ruralità.

L’iniziativa è nata dall’intento di regolare e valorizzare quelle colture che potrebbero scomparire a causa dell’omologazione di certi prodotti alimentari. Queste iniziative «made in Italy» partecipano alla tendenza che favorisce lo Slow Food, una visione nata per permettere la conservazione di questo patrimonio agroalimentare mondiale generoso e unico.

Durante le due giornate i visitatori possono degustare pietanze preparate con i protagonisti della sagra: fave e piselli; questi ultimi, amati sin dal neolitico e ricchi di proteine, fibre e minerali, sono tra i legumi più diffusi nella dieta mediterranea. Non mancheranno il buon vino e il buonumore. Non resta che stuzzicare il palato e recarsi a Montegiordano l'ultimo fine settimana di marzo. I prodotti locali possono essere acquistati a prezzi davvero vantaggiosi, perché potrete andare direttamente dal coltivatore di fagioli e piselli

Fatti storici

Le tracce più antiche di coltivazione di legumi sono state scoperte in una grotta nel nord-ovest della Thailandia. Gli abitanti di quella zona, quasi diecimila anni fa, coltivavano due tipi distinti di fave e una varietà di piselli, già differente da quelle che crescono spontaneamente in alcune regioni dell'Afghanistan e dell'Asia centrale. In Italia, nella grotta dell'Uzzo a Trapani sono stati ritrovati semi di lenticchie e ceci che risalgono a 8.000 anni fa, agli albori della rivoluzione agricola in Italia.

Il pisello «u' verdon» è una varietà tradizionale dell'Alto Ionio cosentino, tipica delle zone di Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Oriolo e Amendolara. Sono piccoli e compatti, di colore verde scuro (da cui il nome dialettale). Hanno un sapore delicato e sono deliziosi crudi. Gli anziani del luogo sostengono che la coltivazione sia iniziata negli anni '30 e che, durante il boom economico degli anni '70 e '80, la regione fosse molto frequentata dai commercianti pugliesi, che poi distribuivano la varietà in tutto il Nord Italia. La produzione è poi lentamente diminuita e oggi solo piccoli produttori continuano a coltivare questa varietà.

Ricette tradizionali con fagioli e piselli

Nelle ricette calabresi troverete molta verdura, la terra di Calabria è molto generosa: melanzane soprattutto e poi pomodori, peperoni, cipolle rosse, fave e piselli.

Sagra del Pesce Spada - Bagnara Calabra

L'obiettivo della festa è promuovere una delle tradizioni più antiche della regione: la Caccia al Pescespada. Questo particolare tipo di pesca, praticata fino a poco tempo fa, si svolgeva utilizzando la Spatara - una speciale imbarcazione dotata di un'alta torre di avvistamento e una lunga passerella. Era una forma di caccia molto affascinante, che univa l'uomo e il pesce in un inseguimento emozionante.

L'evento di Bagnara Calabra (RC) inizia solitamente al mattino con il lancio in mare di una corona d'al-loro in memoria dei caduti in mare. La manifestazione si trasferisce poi in serata in Piazza Matteotti, dove vengono offerte degustazioni di piatti a base di pesce spada, preparati da maestri locali noti per la loro abilità culinaria.

Fatti storici

La pesca del pesce spada ha origini molto antiche, infatti si praticava già nel II secolo a.C.. In origine, non veniva usata alcuna imbarcazione: Polibio ha descritto nelle sue opere questa tradizione, facendo trapelare al lettore lo stupore che lui stesso ha provato guardando per la prima volta un pescatore calabrese, appostarsi sugli scogli ed aspettare con l’arpione il pesce spada.

Il pesce Spada, questo pesce così affascinante e pregiato viene «cacciato» nei mari dello Stretto di Messina e soprattutto nella Costa Viola (tutta l’area della provincia di Reggio Calabria che va da Villa San Giovanni a Palmi).

Dal 1952 in poi, a causa dello scarso rendimento di questa attività vennero introdotte alcune modifiche come l'introduzione della passerella e del primo motore, queste portarono ad un aumento del ricavo. Con il passare del tempo (1981-82), anche i materiali di costruzione cambiarono (usando spesso il metallo) e la passerella venne allungata. I migliori esemplari di Luntre venivano costruiti in Calabria a Bagnara e Scilla oppure in Sicilia.

Ricette tradizionali calabresi con pesce spada

La Sagra della Madonna della Quercia à Conflenti

La festa della Madonna della Quercia di Visora, un mix di fede, antiche tradizioni e gastronomia. Conflenti, piccolo centro in provincia di Catanzaro situato su uno dei versanti del Monte Reventino, vede arrivare da molti anni nell'ultimo weekend di agosto migliaia di pellegrini che si vanno al santuario locale per venerare e celebrare la sacra effigie della Madonna della Quercia di Visora.

La storia risale all'estate del 1578, quando la Vergine sarebbe apparsa su un trono di luce ai piedi di una quercia, in pieno territorio di Conflenti (in Calabria Cujjìanti), più precisamente nella zona di Serracampanara (dove oggi sorge la chiesa di Querciola). Fu il giovane Lorenzo Folino, il parroco del paese, a suggerire di costruire una chiesa nella parte bassa del paese di Conflenti, nella zona di Visora, dove ergeva una grande quercia.

Nessuno sa spiegare perché questo luogo si chiami Visora, forse dal latino vis et ora (volere e pregare), o forse per la leggenda che racconta che San Francesco di Paola, che passava di lì, avrebbe scelto questo posto per pregare, guardando fissamente la grande quercia, e che fu lui ad annunciare la costruzione di una chiesa per onorare della Madonna.

Circa trent'anni dopo l'apparizione, il 26 agosto 1607, la chiesa fu eretta e dedicata dal vescovo di Martirano: era stata costruita grazie allo sforzo e alla generosità della gente in conflitto e tutti i paesani circostanti, che avevano spostato tutto il materiale con le loro armi o con l'aiuto dei muli e avevano costruito personalmente l'edificio sacro.

Si decise allora che la fine di agosto sarebbe stata una giornata di festa dedicata alla preghiera, mentre prima era il 24 giugno. Questo giorno speciale fu quindi successivamente spostato al 26 agosto, come avviene ancora oggi.

Il dipinto della Madonna che doveva essere collocato nel nuovo tempio fu realizzato dal pittore Muzio Roblani di Metz. Si racconta che il 9 luglio 1581, in mattinata il pittore arrivò a Conflenti e, quando ando a visitare la chiesa con una commissione, quando ha aperto la porta della chiesa il quadro era già finito e al suo posto. Un vero miracolo che rendeva l'immagine divina.

Il 27 gennaio 1790, in occasione del secondo centenario dell'inizio della costruzione della chiesa della Madonna della Quercia, Papa Pio VI conferì il titolo di basilica al santuario di Conflenti. Questa ricorrenza, comunemente conosciuta anche come Madonna di Conflenti, inizia nei giorni precedenti con molti tempi dedicati alla fede, come la Santa Messa celebrata nella chiesa della Querciuola e la fiaccolata mariana, e con l'arrivo di tanti emigranti che dal mondo intero tornano al loro paese d'origine per venerare la Vergine di Visora.

Il clou delle celebrazioni per i devoti si raggiunge l'ultimo week-end di agosto, quando nella cittadina arrivano anche i tradizionali stand della fiera, che offrono prodotti tipici e cibi tradizionali come le grispelle di Conflenti, le famose ciambelle fritte a base di pasta lievitata di patate.

I festeggiamenti si svolgeranno quindi dal 26 al 29 agosto e comprenderanno sacramenti religiosi, bancarelle di prodotti regionali e concerti.

Date delle feste regionali in Calabria