Feste regionali 2024, 2025 e 2026 in Friuli-Venezia Giulia

Riassunto della pagina:

  1. Festa dei frutti di bosco
  2. Fasin la mede
  3. Sagre dal Frico
  4. Date delle feste regionali in Friuli-Venezia Giulia

Festa dei frutti di bosco

A Forni Avoltri l’ultima domenica di luglio è dedicata alle delizie a base di piccoli frutti. Un delizioso connubio tra gastronomia e natura all'insegna dei frutti del bosco, con degustazioni di piatti tipici carnici proposti nei vari stand organizzati dall'associazione turistica Pro - Forni Avoltri, delle diverse Associazioni e dei ristoranti del posto.

In effetti, questa festa prevede degustazioni di piatti tipici proposti nei diversi stand, il tutto allietato da tanta buona musica e molte altre attività, come il mercatino di prodotti agricoli ed artigianali e le visite alla collezione etnografica.

Ecco come sono organizzati questi giorni di festa:

Fatti storici

Conosciute dall'uomo fin dalla preistoria, le bacche sono arbusti selvatici che si trovano nelle regioni settentrionali dell'Europa e del Nord America. La raccolta delle bacche coinvolgeva famiglie di ogni ceto sociale, che andavano alla ricerca di frutti di stagione nei boschi vicini alle loro case per diversificare la dieta quotidiana, ma soprattutto aumentare il reddito delle famiglie che vivevano in queste regioni.

È all'interno della famiglia tradizionale che avvengono i primi esperimenti di coltivazione delle bacche: le piante vengono collocate negli angoli meno fertili degli appezzamenti e dei piccoli frutteti. I primi riferimenti alle bacche si trovano in trattati medici sui benefici del cibo, come quello di Baldassare Pisanelli del 1583 (Trattato de' cibi e del bere), in cui vengono illustrate le qualità delle more.

Cosa magiare e cosa bere

Fasin la mede

A Sutrio, tutti nei prati per la festa del fieno. Ogni anno, la terza domenica di luglio, si ripete l'antico rito della fienagione nei prati sopra Sutrio, sul Monte Zoncolan.

Sutrio, pittoresco villaggio situato nella Carnia, nella valle del But, si distingue per il suo tipico aspetto montano, con abitazioni in legno e pietra. È rinomato come il Centro regionale dell'arredamento, dovuto alla competenza e all'abilità dei suoi «marangones» nell'arte della lavorazione del legno.

Il Monte Zoncolan, noto per le famose piste del Giro d'Italia, è una delle più belle località sciistiche della regione. È meraviglioso sia in estate che in inverno per escursioni e giornate all'aperto.

La festa di «Fasin la Mede», ossia «facciamo i covoni di fieno», è stata creata per commemorare e soprattutto per far conoscere alle nuove generazioni come veniva svolta la fienagione in montagna. Un modo per rivivere uno dei riti contadini più autentici e tradizionali e per tramandarlo di generazione in generazione.

Grazie a questo evento, si fa un viaggio nel tempo, tornando alle atmosfere di un mondo contadino in armonia con la natura, quando il lavoro rappresentava un momento di condivisione per l'intera comunità: ognuno aveva un compito specifico. La fienagione era principalmente un lavoro affidato alle donne: dopo che gli uomini avevano falciato l'erba, infatti, tutte le attività successive erano di loro competenza.

All'alba, gli uomini (i sêtors) falciavano l'erba, che era ancora umida di rugiada. Le donne spargevano il fieno per farlo asciugare al sole, poi lo raccoglievano in alti covoni (le mede, appunto). Per pressare al meglio il fieno, le ragazze salivano sui covoni, li schiacciavano con i piedi e li compattavano. Alla base delle mede, mettevano dei rami per proteggere il fieno dall'umidità.

Le prime manifestazioni ti permetteranno di vedere sui prati del Monte Zoncolan, a partire dalle 9.30 del mattino, gruppi di donne vestite con abiti tradizionali che svolgeranno tutte le fasi della fienagione.

Questa è l'opportunità ideale per assaporare i piatti tipici della Carnia disponibili presso le diverse baite: cjarsons, frico e polenta, selvaggina!

Fatti storici

In diretta correlazione con l'allevamento, la fienagione era l'attività estiva più importante. Gli uomini, tranne in pochi casi, erano lavoratori stagionali in paesi stranieri e rientravano per il giorno di San Martino (11 novembre).

In autunno, i prati venivano concimati per ottenere un prodotto migliore e, molto spesso, il concime veniva trasportato sul posto in sacchi, sparso e frantumato sul terreno con un attrezzo speciale, il «fruceledàn».

Piatti tipici della festivitàe della regione

Sagre dal Frico

L'estate è il periodo delle sagre e delle feste paesane per definizone, la più amata dai friulani è la «Sagra del frico» di Carpacco, appuntamento imperdibile per i numerosi amanti della specialità che si svolge ogni terza settima di agosto.

I soci della latteria e tutto il paese non potevano certo immaginare che una festa nata quasi per necessità sarebbe diventata un evento così importante. Erano i primi anni Ottanta e l'agricoltura e l'allevamento erano ancora una realtà a Carpacco, anche se in declino. Il caseificio necessitava di interventi strutturali che richiedevano risorse finanziarie. Ma come potevano affrontare questa sfida? L'idea che emerse tra alcuni associati del caseificio fu quella di organizzare una festa nel paese.

Il frico è un piatto a base di formaggio che viene sciolto in padella e reso croccante o lasciato morbido se preparato con le patate. Durante la sagra, oltre al frico, è possibile assaggiare altri piatti della tradizione friulana accompagnati dai pregiati vini D.O.C. della regione.

Nel villaggio sono previste serate di spettacolo o danzanti, gonfiabili per bambini, degustazioni, bancarelle...

Fatti storici

Nel 1987, con la creazione dell'Associazione Ricreativa e Sportiva (A.R.S.) con l'obiettivo di pro-muovere la località da un punto di vista economico, sociale, turistico, culturale e sportivo, ha preso il nome di «Sagra del Frico». Da allora, l'evento è cresciuto sia in termini di affluenza di visitatori, che aumenta ogni anno, sia in termini di attività organizzate: serate di danza, teatro, mostre d'arte, competi-zioni di corsa e mountain bike, giochi e intrattenimento per i più piccoli.

Gastronomia

Il frico ovviamenten, gli ingredienti sono:

Per prepararlo, devi sbucciare le patate, grattugiarle grossolanamente e cuocerle con un po' d'olio, sale e pepe. Soffriggere la cipolla e aggiungerla alle patate e al formaggio a cubetti preparato. Mescolare a fuoco lento finché il formaggio non si è completamente sciolto. Rosolare il frico da entrambi i lati e servirlo caldo.

Polenta con salsiccia e costine di maiale: la polenta si sposa molto bene con il burro, i formaggi a pasta molle e i piatti con molto sugo, di solito carni in umido.

Formaggi e salumi della regione completano la selezione, comprendendo formaggi tipici come il gorgonzola e il pecorino, insieme a specialità scelte quali il frico, il miele, i dolci, i salumi, le marmellate, gli sottaceti, e altro ancora.

Date delle feste regionali in Friuli-Venezia Giulia

Riferimenti

  1. https://www.zipmec.com/frutti-di-bosco-storia-e-origini.html

  2. http://www.prolocoregionefvg.it/evento/23-ed-festa-dei-frutti-di-bosco/

  3. https://prolocosutrio.com/

  4. http://www.friulitipico.org/

  5. https://www.girofvg.com/fasin-la-mede-sutrio-ud/

  6. https://www.udinetoday.it

  7. https://www.sagredalfrico.it

  8. https://sagritaly.com