San Francesco 2025, 2026 e 2027 - Data e origini

Date di San Francesco

San Francesco ricorre nelle seguenti date:

La data è fissa e ricorre ogni anno il 4 ottobre. San Francesco è il patrono dell'Umbria e d'Italia.

Origini di San Francesco

San Francesco d'Assisi è patrono d'Italia e uno dei santi più amati e venerati al mondo. Francesco nasce ad Assisi nel 1182 ed è figlio di un ricco mercante di stoffe. Da giovane aspira a entrare nella cerchia della piccola nobiltà cittadina. Nel 1202 partecipa alla guerra tra Assisi e Perugia. Le cose cambiano nel 1205 quando, mentre è in viaggio verso la Puglia come volontario nelle milizie pontificie, si ammala gravemente e resta confinato a Spoleto. Qui, secondo la tradizione, sente una voce divina che lo invita a ricostruire la Chiesa. E Francesco obbedisce: abbandonati la famiglia e gli amici, decide di condurre per alcuni anni una vita di penitenza e solitudine in totale povertà. L'anno successivo, di fronte alla resistenza del padre che non capisce un cambiamento così radicale, fa un gesto plateale e si spoglia delle sue vesti davanti al Vescovo, restituendole al padre. Inizia così il suo cammino verso la santità: vive come un eremita, aiuta i lebbrosi, predica e restaura le chiese di San Damiano, San Pietro e la Porziuncola di Santa Maria degli Angeli. Dopo aver raccolto attorno a sé i primi discepoli, nonostante l'opposizione della Chiesa, fonda un ordine ecclesiastico1.

Attirati dalla sua predicazione, molti uomini scelgono di seguirlo: tra i primi Bernardo di Quintavalle (ricco mercante), Pietro Cattani (giurista), Egidio (contadino), e poi Leone, Rufino, Elia, Ginepro e altri, fino a formare un gruppo di dodici compagni, come gli Apostoli. Vivono secondo un semplice proposito di ispirazione evangelica2.: mettere in pratica il Vangelo alla lettera. Anche Chiara d’Assisi fa parte delle seguaci di Francesco, fondando l’ordine delle Clarisse, incarnazione al femminile dell’ideale francescano. A questo si affiancheranno nel tempo molte altre congregazioni religiose3.

San Francesco
San Francesco laboratorioiconesacre.it

A San Francesco si deve anche la tradizione del presepe di Natale. Nella notte del 24 dicembre 1223, a Greccio, vicino Rieti, mette in scena l'umile nascita di Gesù Bambino con figure viventi. Nasce così la bella e suggestiva tradizione del Presepio nel mondo cristiano.

Francesco è stato il primo santo ad avere le stimmate, segno visibile della Passione di Cristo. Gravemente malato, scrive la sua opera più commovente: il Cantico di Frate Sole o Cantico delle Creature. Nel 1225, ormai fortemente indebolito dalla malattia causata dalla sua sua scelta di vita modesta, si ritira nel convento di San Damiano, nel piccolo convento annesso alla chiesetta da lui restaurata tanti anni prima e dove vivono Chiara e le sue suore. Muore la sera del 3 ottobre 1226, recitando il salmo 141, adagiato sulla terra nuda. Ha circa 45 anni.

La mattina del 4 ottobre, il suo corpo viene traslato con una solenne processione dalla Porziuncola alla chiesa parrocchiale di S. Giorgio ad Assisi, dove è stato battezzato e dove nel 1208 comincia la sua predicazione.

Il 16 luglio 1228, a meno di due anni dalla sua morte, papa Gregorio IX lo proclama santo, in presenza della madre Madonna Pica, del fratello Angelo, del vescovo Guido di Assisi, di numerosi cardinali e di una grande folla. Il papa fissa la data della sua festa al 4 ottobre.

Culto, riti e tradizioni

San Francesco è riconosciuto come il più italiano dei santi e il più santo degli italiani. Il 18 giugno 1939 viene proclamato Patrono principale d'Italia da papa Pio XII.

Alcuni episodi sono entrati nell'iconografia del santo e riprodotti dall'arte, come la predica agli uccelli, il roseto in cui si rotolò per sfuggire alla tentazione, il lupo che ammansì a Gubbio, il ricevimento delle Stimmate, ecc.

I festeggiamenti ad Assisi iniziano il 3 ottobre con manifestazioni civili e religiose. Il 4 ottobre si svolgono i festeggiamenti: abitualmente, alle 8:30, parte da piazza del Comune il Corteo Civile con le autorità politiche e le delegazioni regionali. La lampada votiva viene deposta presso la tomba del Santo nella basilica di San Francesco, con l’olio offerto in nome della Nazione. La celebrazione solenne, accompagnata da canti e danze tradizionali, viene trasmessa in diretta su Rai.

Papa Francesco ha visitato regolarmente la città di Assisi, in occasione della festa del santo di cui porta il nome, ispirato dal suo esempio di pace, povertà e amore.

Secondo la tradizione, la madonna Giacomina dei Sottesoli, devota di Santa Chiara, preparava per Francesco dei biscotti dalle dimensioni di un dito, chiamati mostaccioli (in alcune località vengono anche chiamati mastazzola o mustazzoli”). Quando il Santo stava per morire, espresse il desiderio di mangiarli un’ultima volta. La nobile donna romana arrivò al momento giusto con i mostaccioli e con un lenzuolo per avvolgere il corpo di Francesco.

Un'altro dolce tipico che rende omaggio a San Francesco d'Assisi è la Pagnota Madievale4, un'antica ricetta risalente all'epoca in cui visse il Santo. Si tratta di un dolce tipico dell'epoca che si trovava principalmente sulle tavole delle famiglie assisane, che nel Medioevo lo preparavano in occasione delle principali ricorrenze religiose durante l'autunno e l'inverno.

Riferimenti

  1. Fonte: http://www.pianetamamma.it

  2. Fonte: http://www.santiebeati.it

  3. Maggiori informazioni su Chiara et Francesco di Assisi: fraticappuccini.it

  4. Ricetta originale della Pagnota Medievale: leceraseeimostaccioli.blogspot.fr