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Date Anniversario della Liberazione
L'Anniversario della Liberazione ricorre nelle seguenti date:
- venerdì 25 aprile 2025
- sabato 25 aprile 2026
- domenica 25 aprile 2027
La data è fissa e ricorre anno il 25 aprile.
Storia della Liberazione d'Italia
L'episodio si è verificato alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Si tratta della vittoria della resistenza italiana contro l'occupazione tedesca nazista e contro il Governo della Repubblica Sociale Italiana. Il giorno della Liberazione è stato ufficialmente fissato il 25 aprile 1945, scelto simbolicamente come data rappresentativa perché proprio in quel giorno furono liberate le città di Milano e Torino.
Durante i primi mesi del 1945, le forze partigiane che combattevano contro l'occupazione tedesca e la Repubblica di Salò nell'Italia settentrionale erano costituite da diverse decine di migliaia di persone, abbastanza bene organizzate militarmente.
Il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia aveva sede a Milano, Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani, Rodolfo Morandi, Giustino Arpesani e Achille Marazza presiedevano il Comitato di Liberazione, incitarono ufficialmente all'insurrezione il 25 aprile 1945 via manifesti e quotidiani: tutti i partigiani attaccarono i presidi fascisti e tedeschi. Arrendersi o perire! era il titolo di un proclama diramato dal CLNAI e dal CVL il 19 aprile 1945 e diffuso attraverso la stampa e comunicazioni radiofoniche in lingua italiana nel Nord Italia durante questi periodi di insurrezione. Questa insurrezione si verificò nella città di Milano, sede del comando partigiano.
Il CLN (o movimento di Resistenza) fu fondato a Roma il 9 settembre 1943. Bisogna ricordare che il periodo storico in cui il movimento fu attivo inizia dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e termina nei primi giorni del maggio 1945.
Ricordiamo anche che due anni prima, un po’ più a sud e dopo l’occupazione nel giugno del 1943 di Pantelleria e Lampedusa, il 10 luglio tre divisioni americane, una canadese e tre inglesi sbarcarono in Sicilia, battendo quattro divisioni italiane e due tedesche e superando, il 17 agosto 1943, l’ultima resistenza dell’Asse. Mussolini fu rovesciato il 25 luglio dal Gran Consiglio del Fascismo e arrestato per ordine del re. Il nuovo governo italiano, presieduto da Pietro Badoglio, aveva avviato i negoziati firmando il 3 settembre un armistizio segreto, reso pubblico l’8 settembre.
Da un punto di vista più concreto e pragmatico, il 29 aprile 1945 segnerà la fine effettiva del regno neofascista in Italia. Bisognerà aspettare il 3 maggio 1945 per vedere l’intero territorio completamente liberato.
Una mattina mi sono svegliato, o bella, ciao! Bella, ciao! Bella, ciao, ciao, ciao! Una mattina mi sono svegliato, e ho trovato l'invasor. Questa canzone è diventata uno dei i simboli della Repubblica, l'Inno Nazionale della Liberazione Bella Ciao che ricorda il sangue, la lotta, gli ideali della Resistenza antifascista e quindi la giornata del 25 aprile 1945.
Questa data rappresenta il percorso storico che porterà l'Italia al referendum del 2 giugno 1946, e alla nascita della Repubblica.
Come e quando il 25 Aprile diventò Festa Nazionale?
L'Anniversario della Liberazione d'Italia venne istituito ufficialmentecome festa nazionale nel 1946, dal primo governo provvisorio italianodel dopoguerra, alla data anniversario di quell'evento storico. Percommemorare la liberazione dell'intero territorio nazionale, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale (Decreto legislativo luogotenenziale 22 aprile 1946, n. 185, Disposizioni in materia di ricorrenze festive. Gazz. Uff., 24 aprile 1946, n. 96).
Per celebrare l'anniversario del 25 aprile, ogni anno in molte città italiane vengono organizzati numerosi eventi come manifestazioni, cortei, depositi di corone d'alloro ai vari monumenti dei caduti, giornate di commemorazione pubblica, feste popolari, celebrazioni e concerti.
In tutto il Paese si festeggia la riconquista della Democrazia in memoria dei martiri, e si invita a riflettere su ciò che è accaduto, affinché non si ripeta.
A Venezia, il 25 aprile è anche la festa di San Marco, patrono della città. Anticamente in questa giornata si svolgeva una famosa processione a cui partecipavano autorità religiose, civili e rappresentanti delle arti. Ancora oggi San Marco si festeggia con una processione in Basilica. Tra i veneziani è estremamente diffusa la consuetudine di donare in questa giornata un «bocolo», un bocciolo di rosa, alle donne a cui si tiene di più.