Festa della musica 2024, 2025 e 2026 - Data e origini

Date di festa della musica

La Festa della musica è prevista alle seguenti date:

La Festa della Musica viene celebrata il 21 giugno di ogni anno.

Origine

La Festa della Musica nacque in Francia, grazie ad un'iniziativa del Ministero della Cultura francese dell'epoca guidato da Jack Lang. Questo progetto ha iniziato la sua storia grazie soprattutto all'intuizione di tre figure carismatiche del partito socialista: Christian Dupavillon, architetto e amico del Ministro della Cultura; Maurice Fleuret, critico musicale e neo Direttore della Musica; e Jack Lang, nuovo capo della Rue de Valois. Tutto comincia nell'inverno 1981-1982, quando Fleuret presenta a Dupavillon una nota dove sostiene che la nuova politica musicale del paese dovrebbe tenere conto di un dato rilevante: i francesi posseggono più di cinque milioni di strumenti musicali. Dopo un anno di riflessione ed esitazioni, il governo prende dunque la decisione di dare vita ad un fenomeno culturale senza precedenti nelle nazioni moderne: una «festa della musica», nazionale, popolare e gratuita.

Il 21 giugno 1982, tra le 20:30 e le 21:00, la prima «Fête de la Musique» viene lanciata, la manifestazione doveva durare una mezz'ora; In realtà, quella mezz'ora è stata ampiamente superata. I musicisti furono invitati ad esibirsi gratuitamente per le strade, nelle piazze, nei giardini, nelle corti, nei musei, nei castelli e anche negli ospedali e nelle case di riposo. In quest'occasione si ebbe anche modo di suggerire alle grandi istituzioni musicali (orchestre, opere, cori, ecc.) di aprirsi a nuovi spazi e nuovi generi: È la festa di tutte le musiche e di tutti i musicisti.

Il 21 giugno è il giorno del solstizio d'estate, una notte molto particolare per i riti pagani, una notta che richiama l'antica tradizione delle feste di San Giovanni. Essa non ha niente in comune con un Festival di musica generalmente basato su un determinato compositore o genere musicale, secondo una programmazione selezionata da un direttore artistico; al contrario, questa è prima di tutto una festa popolare gratuita, aperta a tutti coloro che desiderano produrvisi, ed a tutti i generi musicali. Il successo dell'evento è immediato e spontaneo. In meno di 20 anni la Festa diventa un avvenimento mondiale e uno dei simboli dell'unione culturale tra i Paesi ed i popoli.

Jack Lang, Techno Parade Paris, Settembre 2014
Jack Lang, Techno Parade Paris, Settembre 2014 francoisgn / CC-by-nc-nd

La crescita della festa

In Francia, in Italia e in tutta Europa, la manifestazione ha visto non solo una grande partecipazione di artisti e di pubblico proveniente dalle diverse nazioni, ma anche una presenza sempre più numerosa delle istituzioni ed organizzazioni provinciali, regionali e nazionali che promuovono e praticano la musica al fine di presentare il lavoro dei loro allievi e dare loro l'opportunità di avere per la prima volta un pubblico importante.

La partecipazione spontanea dei diversi attori dell'industria della musica e la mobilitazione di tante associazioni giovanili ogni anno dimostra che la manifestazione è diventata un autentico fenomeno sociale. Infatti, durante tale manifestazione, associazioni, allievi o gruppi dilettanti hanno la possibilità di portare a conoscenza del sempre più numeroso pubblico il frutto di tante ore di lavoro, svolto nelle sale prove, nelle cantine o garage di turno. E' un'occasione importante per far conoscere la propria arte e trasmettere di conseguenza a tante altre persone la propria passione. Per ogni artista è una grande soddisfazione poter catturare l'attenzione della gente con la propria arte e scambiare opinioni, confrontarsi con altri musicisti che vengono da altre città, regioni o da altri paesi europei. Questo concetto di dare e ricevere è un successo perché piace al pubblico come ai musicisti.

La festa europea della musica in Italia

In Italia, il 21 giugno scorso (nel 2014) la Festa della Musica ha compiuto 20 anni! Un anno importante che non rappresenta un punto di arrivo ma una nuova partenza, ricca di esperienze, che permetterà di continuare a diffondere e rafforzare la manifestazione in tutto il Paese.

La Festa è un avvenimento programmato, atteso, studiato nei minimi particolari durante tutto l'anno, ma al tempo stesso spontaneo, organizzato in poche settimane da chi ne scopre lo spirito per caso e ne sposa la filosofia. Ogni Festa della Musica ha un'impronta originale che la caratterizza, i luoghi, gli artisti, i progetti… un insieme di elementi che convergono in un grande contenitore e lo rendono unico.

Quest'anno sono state molte le città che hanno dedicato all'evento più giorni, permettendo di raggiungere questi risultati:

La feste prende una dimensione importantissima a Roma, la Festa Europea della Musica di Roma è l'evento di apertura dell'Estate Romana: la kermesse musicale del Solstizio d'Estate che regala oltre 200 concerti completamente gratuiti, di tutti i generi musicali, sull'intero territorio della città. La manifestazione è aperta a tutti: musicisti dilettanti e professionisti, istituzioni musicali, Accademie di cultura, case discografiche, riviste, scuole di musica e, più in generale, a chiunque abbia un progetto musicale o voglia semplicemente mettere a disposizione degli spazi per concerti. La partecipazione alla Festa da parte dei musicisti è completamente gratuita ed il pubblico accede liberamente ai concerti, secondo quanto stabilito dalla Carta internazionale cui si attengono le capitali europee aderenti al circuito della festa.

L'intera città, dal centro alla periferia, è coinvolta nella manifestazione. La Festa coinvolge piazze famose, Chiese prestigiose, luoghi storici e palazzi nobiliari, cortili e chiostri, giardini e parchi, nonché sedi di Istituzioni pubbliche e private, musei ed aree archeologiche, ma anche botteghe artigiane, sale da the e centri culturali, hotel e librerie, pub e locali di musica dal vivo. L'interesse suscitato dalla collocazione dei concerti in luoghi di particolare interesse storico-artistico, ha allargato la partecipazione ad un pubblico non soltanto musicale, curioso di «vedere» quanto di ascoltare il concerto. La scorsa edizione della Festa ha visto la partecipazione di circa 600 artisti che si sono esibiti in 85 locations e fatto registrare 250.000 presenze.

La festa della musica è stata diffusa in oltre 300 paesi sparsi sui cinque continenti. Non ha perso la sua vocazione popolare e la sua dimensione fortemente locale, rimanendo sempre in grado di adattarsi alle specificità del luogo che la ospita.