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Date festa della musica
La Festa della musica ricorre nelle seguenti date:
- sabato 21 giugno 2025
- domenica 21 giugno 2026
- lunedì 21 giugno 2027
La Festa della Musica viene celebrata ogni anno il 21 giugno.
Origine Festa della musica
La Festa della Musica nasce in Francia nel 1982, su iniziativa del Ministero della Cultura. L’idea viene lanciata da tre figure di spicco del Partito Socialista: Christian Dupavillon, architetto e amico del Ministro, Maurice Fleuret, critico musicale appena nominato Direttore della Musica, e Jack Lang, allora nuovo Ministro della Cultura. Tutto comincia nell'inverno 1981-1982, quando Fleuret presenta a Dupavillon una nota dove sostiene che la nuova politica musicale del paese dovrebbe tenere conto di un dato rilevante: i francesi posseggono più di cinque milioni di strumenti musicali. Dopo un anno di riflessione ed esitazioni, il governo prende la decisione di dare vita a un fenomeno culturale senza precedenti nelle nazioni moderne: una «Fête de la Musique», nazionale, popolare e gratuita.
Il 21 giugno 1982, tra le 20:30 e le 21:00, inizia ufficialmente la prima «Fête de la Musique». La manifestazione doveva durare una mezz'ora, ma in realtà, quella mezz'ora è stata ampiamente superata. I musicisti vengono invitati ad esibirsi gratuitamente per le strade, nelle piazze, nei giardini, nelle corti, nei musei, nei castelli e anche negli ospedali e nelle case di riposo. La Festa della Musica diventa l'occasione per le grandi istituzioni musicali (orchestre, opere, cori, ecc.) di aprirsi a nuovi spazi e nuovi generi: è la festa di tutte le musiche e di tutti i musicisti.
Il 21 giugno è il giorno del solstizio d'estate, una notte molto particolare per i riti pagani, una notte che richiama l'antica tradizione delle feste di San Giovanni. Essa non ha niente in comune con un festival di musica generalmente basato su un determinato compositore o genere musicale, con una programmazione selezionata da un direttore artistico. Al contrario, questa è prima di tutto una festa popolare gratuita, aperta a tutti coloro che desiderano esibirsi e a tutti i generi musicali. Il successo dell'evento è immediato e spontaneo. In meno di 20 anni la Festa della Musica diventa un evento mondiale e uno dei simboli dell'unione culturale tra i paesi e i popoli.
La crescita della festa
In Francia, in Italia e in tutta Europa, la manifestazione ha visto non solo una grande partecipazione di artisti e di pubblico, ma anche una presenza sempre più numerosa delle istituzioni ed organizzazioni provinciali, regionali e nazionali, che promuovono e praticano la musica al fine di presentare il lavoro dei loro allievi e dare loro l'opportunità di esibirsi davanti un pubblico importante.
La partecipazione spontanea dei diversi attori dell'industria della musica e la mobilitazione di tante associazioni giovanili ogni anno dimostra che la manifestazione è diventata un autentico fenomeno sociale. Infatti, durante tale manifestazione, associazioni, allievi e gruppi dilettanti hanno la possibilità di far conoscere, a un pubblico sempre più importante, il frutto di tante ore di lavoro, svolto nelle sale prove, nelle cantine o garage di turno. È un'occasione importante per trasmettere a tante altre persone la propria passione. Per ogni artista è una grande soddisfazione poter catturare l'attenzione della gente con la propria arte e scambiare opinioni, confrontarsi con altri musicisti che vengono da altre città, regioni o da altri paesi europei. Questo concetto di dare e ricevere è un successo, perché piace al pubblico come ai musicisti.
La festa europea della musica in Italia
In Italia, il 21 giugno 2024 la Festa della Musica ha compiuto 30 anni! Un anno importante che non rappresenta un punto di arrivo, bensì una nuova partenza, ricca di esperienze, che permetterà di continuare a diffondere e rafforzare l'evento in tutto il Paese.
La Festa della Musica è ormai un evento attesissimo, preparato con cura lungo tutto l’anno, ma capace al tempo stesso di conservare la sua spontaneità. C’è chi la progetta nei minimi dettagli e chi, scoprendola per caso, ne abbraccia lo spirito e organizza qualcosa nel giro di poche settimane. Ogni edizione ha un’impronta unica: luoghi, artisti, progetti e iniziative si combinano in modi sempre diversi, dando vita a un grande contenitore culturale che si rinnova di anno in anno, mantenendo però la sua identità inclusiva e libera.
Quest'anno sono state molte le città che hanno dedicato all'evento più giorni, permettendo di raggiungere questi risultati:
- Oltre 600 palchi;
- 700.000 presenze di pubblico stimato nelle scene musicali;
- 24.000 visite sul sito nella settimana dell'evento;
- 350.000 pubblico stimato su Facebook nella settimana dell'evento;
- 60 città coinvolte.
A Roma la Festa Europea della Musica costituisce ormai l'evento di apertura dell'Estate Romana: la celebrazione musicale del Solstizio d'Estate, con oltre 200 concerti completamente gratuiti, di tutti i generi musicali, sull'intero territorio della città. L'evento è accessibile a tutti: musicisti dilettanti e professionisti, istituzioni musicali, accademie culturali; case discografiche, riviste, scuole di musica e, più in generale, a chiunque abbia un progetto musicale o voglia semplicemente mettere a disposizione degli spazi per concerti. La partecipazione alla Festa da parte dei musicisti è completamente gratuita e il pubblico accede liberamente ai concerti, secondo quanto stabilito dalla Carta internazionale cui si attengono le capitali europee aderenti al circuito della festa.
L'intera città, dal centro alla periferia, è coinvolta nella manifestazione. La Festa coinvolge piazze famose, chiese prestigiose, luoghi storici e palazzi nobiliari, cortili e chiostri, giardini e parchi, nonché sedi di istituzioni pubbliche e private, musei ed aree archeologiche, ma anche botteghe artigiane, sale da tè e centri culturali, hotel e librerie, pub e locali di musica dal vivo. L'interesse suscitato dalla collocazione dei concerti in luoghi di particolare interesse storico-artistico ha allargato la partecipazione ad un pubblico non soltanto musicale, curioso di «vedere» quanto di ascoltare il concerto. Ormai la Festa della Musica conta la partecipazione di oltre 600 artisti, un centinaio di location e oltre 250.000 presenze.
La Festa della Musica è oggi presente in oltre 300 paesi nei 5 continenti, mantenendo la sua natura popolare e gratuita. Pur espandendosi, resta comunque fortemente legata ai territori che la ospitano, adattandosi alle specificità culturali e valorizzando la diversità musicale.