Martedì grasso e il Carnevale 2025, 2026 e 2027 - Data e origini

Date di Carnevale e Martedì Grasso

Martedì Grasso ricorre nelle seguenti date:

La data cambia ogni anno, perché cade 47 giorni prima di Pasqua.

Origini e tradizioni del Carnevale

Il Carnevale è una festa antichissima che precede la Quaresima e si festeggia con feste in maschera, sfilate di carri allegorici e danze. Il termine «Carnevale» deriva probabilmente dal latino medievale carnem levare, cioè eliminare la carne dalla dieta quotidiana, in osservanza del divieto nella religione cattolica di mangiare la carne durante i quaranta giorni di quaresima.

L'inizio del Carnevale varia da un paese all'altro, ma in Italia cambia da regione a regione! Le celebrazioni si svolgono nelle due settimane che precedono il Mercoledì delle Ceneri.

Il Carnevale ha origini antichissime risalenti al periodo greco-romano, durante il quale si tenevano le cerimonie pagane in onore del Dio Saturno, per propiziare l'inizio dell'anno agricolo. Durante questi festeggiamenti si invertivano i rapporti gerarchici, consentendo uno scambio di ruoli tra plebei e nobili attraverso l'uso di maschere, e ci si dava al godimento sfrenato con cibo, bevande e piaceri sensoriali. Più tardi, nelle feste religiose pagane, furono introdotte le maschere per allontanare gli spiriti maligni e la Morte

Con l'avvento del cristianesimo questi riti persero il loro carattere magico e rituale e rimasero semplicemente come forme di divertimento popolare, un modo per salutare l'inverno e dare il benvenuto alla primavera, portatrice di fertilità e fecondità. Le maschere rappresentano i vizi e le virtù degli uomini. Così, Pulcinella rappresenta l'indole impertinente, pazzerella e pigra tipicamente napoletana, Pantalone rappresenta il mercante veneziano avaro e lussurioso, mentre Arlecchino è un servo bergamasco lazzarone e scanzonato1.

Ancora oggi il Carnevale rappresenta un'occasione di divertimento collettivo e si esprime attraverso le feste e le sfilate mascherate.

I carnevali più famosi

Ecco la lista dei Carnevali più celebri d'Italia e del resto del mondo.

Carnevale di Venezia

Il Carnevale di Venezia è uno dei più famosi di tutto il mondo. È un appuntamento internazionale che attira partecipanti e spettatori da ogni parte, curiosi di immergersi in una dimensione fantastica lungo le calli e i campielli veneziani. Con le sue maschere storiche, è senza dubbio il Carnevale più raffinato ed elegante che ci sia.

Carnevale di Viareggio

Il Carnevale di Viareggio è famoso per la sfilata dei carri, realizzati in cartapesta, accompagnati da gruppi in maschera che si muovono in corteo lungo il viale principale. I viareggini iniziarono a festeggiare in questo modo verso la fine dell'800, con carrozze colme di fiori e di gente mascherata. Con il tempo sempre più persone partecipano alla sfilata dei carri allegorici a Viareggio e ormai la tradizione vuole che i politici siano i personaggi più presi di mira!

Carnevale Viareggio 2014, il carro "Revolution" dei Fratelli Cinquini
Carnevale Viareggio 2014, il carro "Revolution" dei Fratelli Cinquini Caterina Chimenti / CC-by-sa

Carnevale di Foiano

Il Carnevale di Foiano della Chiana (in provincia di Arezzo) è ritenuto il più antico carnevale d'Italia, con origini che risalirebbero al 1539. Si basa sulla sfida tra quattro cantieri, ovvero le squadre che rappresentano i diversi rioni del borgo: Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici. Ciascun cantiere lavora per mesi alla costruzione di un grande carro allegorico, mantenendo il progetto rigorosamente segreto fino al giorno della sfilata. Nel 2015, in occasione della 476ª edizione, la storica competizione si è rinnovata ancora una volta, trasformando Foiano in un vero e proprio laboratorio creativo a cielo aperto.

Carnevale di Rio de Janeiro (Brasile)

In Sud America il Carnevale è molto popolare, è simbolo di festa e di celebrazioni, soprattutto per le culture più povere e più legate alle tradizioni. In Brasile si svolge uno dei carnevali più sfarzosi e spettacolari al mondo. Bahia, stato del Brasile orientale, e la città di Rio de Janeiro si contendono l'onore di essere stati la culla del Carnevale brasiliano. Oggi si tende a pensare che il calendario brasiliano sia nato a Bahia e che poi si sia diffuso a Rio.

Le origini del Carnevale brasiliano affondano nelle antiche tradizioni locali. Solo in un secondo momento sono stati introdotti gli elementi tipici del carnevale europeo, come i carri allegorici, le maschere che lanciano fiori e i cortei festosi. Oggi, il Carnevale del Brasile si distingue per la musica travolgente, che alterna ritmi lenti e veloci, e per le danze spettacolari eseguite da gruppi mascherati che sfilano per le strade.

Carnevale di Nizza (Francia)

Fra i carnevali più celebri nel mondo c'è quello di Nizza, le cui origini sono diverse. La prima menzione di allegria carnevalesca nizzarda risale al 1294, quando Carlo di Angiò, Conte di Provenza, narra di aver trascorso a Nizza «i giorni allegri del Carnevale». Ogni anno, nella città, si svolgono le sfilate dei carri e delle maschere e soprattutto le caratteristiche «Battaglie dei fiori». I fiori infatti sono l'elemento principale di questo Carnevale e in particolare delle feste che si svolgono nei giardini Alberto I, tutti i giorni, escluso il sabato.

Nello stesso periodo, al Palais des Expositions si tiene la festa della birra, con musiche e canti tirolesi. Il giorno di martedì grasso ha luogo l'imponente sfilata di maschere, carri e pubblico, che inizia nel primo pomeriggio e continua fino a tarda notte, quando il rogo di Re Carnevale, il grande spettacolo di fuochi d'artificio e il veglione all'Hotel Plaza concludono il celebre Carnevale nizzardo.

Martedì Grasso

La parola «Martedì Grasso» deriva dal francese Mardi Gras, che indica l'ultimo giorno del Carnevale, ovvero il giorno precedente al Mercoledì delle Ceneri, che segna l'inizio della Quaresima. Come accennato in precedenza, a seconda del luogo il Carnevale può durare anche due settimane: è un periodo in cui si balla, ci si traveste e si vive con maggiore libertà e allegria. Il Carnevale è infatti tradizionalmente celebrato nei Paesi cattolici del Sud Europa, dell'America Latina e dei Caraibi2.

Il Martedì Grasso è strettamente legato alla Quaresima, un periodo di digiuno, penitenza e preparazione spirituale alla Pasqua. I cristiani che osservano la Quaresima tendono a rinunciare ad alcuni cibi e piaceri, concentrandosi sulla preghiera e sull'introspezione. Sono previsti anche i cosiddetti «giorni di magro». Per questo motivo il Carnevale rappresenta simbolicamente l'ultima occasione di indulgenza, una sorta di grande festa finale prima di quaranta giorni di rinunce.

Cosa dice la Bibbia a riguardo? Nella Scrittura non ci sono brani che indichino esplicitamente se i credenti debbano o meno osservare il Carnevale o la Quaresima. Tuttavia, possiamo riflettere sul significato del Carnevale. Nella Bibbia non esistono riferimenti a periodi di indulgenza come il Martedì Grasso. Al contrario, le Scritture condannano chiaramente comportamenti come l’ubriachezza, la fornicazione e gli eccessi di ogni genere. Il versetto che meglio spiega questo è in Romani 13: 13-14: “Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie; ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri”. Siamo esortati a vivere con sobrietà, vigilanza e moderazione. L’idea di abbandonarsi agli eccessi per poi passare a un periodo di consacrazione è in contrasto con ciò che la Bibbia insegna. Secondo le Scritture, la coerenza e la rettitudine devono accompagnare ogni momento della vita di un credente, senza pause o giustificazioni per la dissolutezza3.

E cosa si mangia di buono a Carnevale?

In epoca romana si chiamavano frictilia, oggi chiacchiere, cicerchiata, struffoli, castagnole, frittelle e così via. Parliamo dei dolci tipici della tradizione carnevalesca, che hanno come caratteristica comune il fatto di essere fritti.

Chiacchiere
Chiacchiere Błażej Pieczyński / CC-by-nd

Durante il periodo dei Saturnali romani4 era usanza riversarsi per le strade e darsi ai piaceri del cibo. Per questo motivo si friggevano pastelle di vario genere dagli ingredienti poveri, che mettevano tutti d'accordo. Oggi, a seconda delle regioni d'Italia, i dolci tipici del Carnevale prendono nomi diversi ma mettono sempre tutti d'accordo:

La cicerchiata, tipica delle regioni del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo); le chiacchiere, che si fanno un po' in tutta Italia ma prendono nomi diversi a seconda delle regioni (gli ingredienti principali sono: uova, farina, zucchero a velo, olio di semi); gli struffoli, tipici della tradizione napoletana, fatti con miele, uova, farina, zucchero, anice. In Friuli si festeggia con le castagnole, piccole frittelle molto morbide, che si trovano anche nel resto del Paese con nomi diversi e talvolta ripiene di crema. Le graffe o Krapfen sono ciambelle di origine austriaca, farcite con zucchero o marmellata (ingredienti principali: farina, uova, patate, zucchero, lievito)5.

Riferimenti

  1. Legga: La Storia del Carnevale italiano, La Spiga Meravigli (1991)

  2. Fonte: http://www.gotquestions.org/Italiano/Martedì-Grasso.html

  3. Vedere: http://www.lachiesa.it/

  4. Maggiori informazioni sui Saturnali: http://www.centrostudilaruna.it/saturnalia.html

  5. Vedere: http://www.ricettedellanonna.net/i-10-migliori-dolci-di-carnevale/