Feste regionali 2025, 2026 e 2027 in Emilia Romagna

Sommario della pagina:

  1. Carnevale di Cento
  2. Palio di Ferrara
  3. Sagra della Piadina a Bellaria
  4. Date delle feste regionali in Emilia Romagna

Carnevale di Cento

L'evento si svolge nelle seguenti date:

Il Carnevale di Cento è uno dei più grandi d'Italia e ha origini antiche, come testimonia l'affresco del 1615 del pittore locale Gian Francesco Barbieri, meglio conosciuto come Guercino, che raffigura il «Berlignaccio», una maschera tradizionale che si può ammirare presso il Palazzo Comunale durante la festa del giovedì grasso.

La sfilata dei carri prende il via nel pomeriggio e attraversa più volte il centro storico, con musica e personaggi mascherati, fino all'arrivo in Piazza del Guercino. Il Carnevale si svolge nelle cinque domeniche che precedono la Quaresima e la sfilata finale si conclude con un falò in cui viene bruciata la «Tasi», la maschera tradizionale, accompagnata da fuochi d'artificio.

Questo carnevale vanta il titolo di «Carnevale d'Europa». In poche parole, è una stravaganza di cinque settimane di spettacoli e festeggiamenti giganteschi, con imponenti carri decorati da cui vengono lanciati dolciumi, peluche e gadget.

Il rogo del Tasi, la maschera di carnevale tipica della regione, gettata tra le fiamme per simboleggiare la morte del carnevale, è uno degli appuntamenti imperdibili di questo evento.

Un carro allegorico della società Toponi, carnevale del 1954
Un carro allegorico della società Toponi, carnevale del 1954 Marunzén / Wikimedia CC-by-sa
Il carro dell'associazione Carnevalesca Toponi nel 2023
Il carro dell'associazione Carnevalesca Toponi nel 2023 © Cento Carnevale d'Europa / Facebook
Il carro dell'associazione I ragazzi del guercino nel 2023
Il carro dell'associazione I ragazzi del guercino nel 2023 © Cento Carnevale d'Europa / Facebook
Il carro dell'associazione Carnevalesca Risveglio nel 2023
Il carro dell'associazione Carnevalesca Risveglio nel 2023 © Cento Carnevale d'Europa / Facebook

Fatti storici

Nel 1615, il pittore Guercino immortalò i festeggiamenti in maschera nella Piazza di Cento in un affresco all'interno di Casa Pannini. Ancora oggi, dopo quasi quattro secoli, i centesi festeggiano il loro carnevale, che si svolge per cinque domeniche consecutive, tra balli e musica.

Per quanto riguarda la storia della città, i primi documenti che la citano risalgono al 799, quando il nome «Casale Cento» compare come confine di un territorio appartenente all'Abbazia di Nonantola. Si può ipotizzare che le sue origini siano ancora più antiche e che il suo nome faccia probabilmente riferimento alla centuriazione, un sistema di misurazione adottato dai Romani durante la loro occupazione della Pianura Padana.

Fatti gastronomici: Le Castagnole

Le castagnole, anche chiamate zeppole o tortelli, sono chiamate così perché la loro dimensione ricorda quella delle castagne. Fritte, al forno, ripiene di crema o servite semplici con un po' di zucchero a velo, le castagnole delizieranno grandi e piccini.

Tra i dolci tipici del Carnevale troviamo anche le sfrappole bolognesi, versione emiliana delle celebri chiacchiere. A Bologna, ogni massaia prepara abbondanti vassoi di sfrappole da condividere con parenti e amici durante il periodo carnevalesco.

In città ci sono anche molte pasticcerie che vendono prodotti fatti in casa, ma la genuinità di un prodotto casalingo è incomparabile.

Palio di Ferrara

L'evento si svolge nelle seguenti date:

Il Palio di Ferrara è una storica corsa di cavalli che si svolge in Piazza Ariostea, nell’ultima domenica di maggio. A sfidarsi sono le otto contrade della città. Ufficializzato nel 1279, è considerato il palio più antico del mondo. I cavalli vengono montati a pelo, senza sella.

Le contrade si suddividono in quattro rioni, che rappresentano le zone della città all’interno delle antiche mura, e quattro borghi, che corrispondono ai villaggi situati all’esterno della cinta muraria.

Nel fine settimana che precede il Palio, l'evento principale è il grande corteo storico, a cui partecipano oltre mille persone in costume tradizionale.

Parata di strada in abiti medievali
Parata di strada in abiti medievali © Amici del Palio di Ferrara / Facebook
Alcuni attori indossano abiti molto eleganti
Alcuni attori indossano abiti molto eleganti © Amici del Palio di Ferrara / Facebook

Il corteo attraversa le vie più importanti del centro cittadino portando stendardi e gonfaloni, accompagnato da musiche tradizionali. Al termine del corteo si riuniscono in Piazza Ariostea a Ferrara, vicino al magnifico Castello Estense, tra gli applausi del pubblico.

È in questo momento che ogni contrada presenta ai Signori di Ferrara «li Campioni», che parteciperanno il fine settimana successivo alle gare che compongono il Palio di Ferrara.

Ma non venite a Ferrara solo per assistere alla corsa più antica del mondo: prendetevi il tempo per scoprire l’inestimabile patrimonio storico, artistico e culturale della città. Il vero motivo per visitarla in occasione del Palio è l’atmosfera magica che avvolge le vie e le piazze del centro storico, un grandioso palcoscenico dove musica, spettacoli e comparse in costume medievale si fondono con la bellezza monumentale della città, dando vita a un’esperienza unica e suggestiva.

Le corse dei cavalli sono uno dei momenti più impressionanti
Le corse dei cavalli sono uno dei momenti più impressionanti © Ente Palio della città di Ferrara / Facebook

Fatti storici

I cavalli sono da sempre amati dai ferraresi e protagonisti di numerosi eventi pubblici. Le cronache dell’epoca raccontano che già nel 1259, per celebrare la vittoria di Azzo VII su Ezzelino III da Romano, furono organizzate corse per le vie della città con servi, asini e cavalli, sia maschi che femmine. Questa tradizione si mantenne viva per vent’anni, fino alla nascita ufficiale del Palio nel 1279.

Fatti gastronomici

Tra le specialità gastronomiche locali spicca la salama da sugo, una deliziosa salsiccia servita con purè di patate.

Questa salsiccia tradizionale ferrarese si cuoce in acqua bollente. Una volta lessata, si toglie la parte esterna e si estrae a cucchiaiate la parte interna. Il macinato di maiale è molto saporito e viene spesso utilizzato per condire un delizioso purè di patate.

Il contrasto di sapori tra il purè e la salama da sugo ha reso questo piatto uno dei più famosi e apprezzati della tradizione ferrarese.

Sagra della piadina a Bellaria

L'evento si svolge nelle seguenti date:

La cottura della piadina
La cottura della piadina © Piadina Romagnola / Facebook

La piadina romagnola è la regina indiscussa di «La pis un po’ ma tot», che in dialetto significa «piace un po’ a tutti». A lei è dedicata una sagra gastronomica che si tiene ogni anno, di solito nel secondo fine settimana di settembre, a Bellaria Igea-Marina, in provincia di Rimini.

Ad aprire le danze è il concorso per eleggere la miglior piadina, seguito da una ricca degustazione: dolce o salata, classica o rivisitata, potrete assaggiarla in oltre 40 varianti diverse. Durante i tre giorni della sagra, vi aspettano stand gastronomici, prodotti tipici, show cooking, musica dal vivo e tanto intrattenimento per tutti.

Coloro che amano i gusti autentici avranno l'opportunità di assaporare la regina della tradizione romagnola in tutte le sue numerose declinazioni. Le piadinerie della città offrono una vasta selezione di farciture e varianti, tra cui la piadina rustica con pancetta, pecorino di Carpegna e misticanza, i cassoni con spiedini, cipolle e pomodorini, il rotolo con sardine impanate, cipolle e salsa mediterranea, e molte altre delizie.

Ogni piadineria ha le proprie ricette per la farcitura della piadina, tradizionali o innovative.

Prosciutto Crudo di Carpegna DOP e peperoni grigliati, che nascondono lunghe scaglie di Parmigiano Reggiano DOP.
Prosciutto Crudo di Carpegna DOP e peperoni grigliati, che nascondono lunghe scaglie di Parmigiano Reggiano DOP. © Piadina Romagnola / Facebook
Crescione mozzarella, funghi e prosciutto cotto.
Crescione mozzarella, funghi e prosciutto cotto. © Piadina Romagnola / Facebook

Fatti storici

Le sue origini sono molto lontane. Già presso gli Etruschi, nell'attuale Romagna, è attestato l'uso di un sostituto del pane a base di farina grossolana, cereali e di forma circolare.

Le prime tracce letterarie sono state trovate dallo stesso Pascoli nell'Eneide di Virgilio, nel VII canto, quando il poeta romano utilizza per la prima volta la costruzione exiguam orbem. In epoca romana sono numerose le testimonianze dell'uso di sostituti del pane, a base di cereali grezzi, spesso accompagnati, come ancora oggi, da formaggio.

Fatti gastronomici

Un altro piatto tipico di Bellaria Igea Marina è il brodetto di pesce, una zuppa molto saporita composta da almeno dieci tipi di pesce mescolati insieme. La scelta del pesce dipende dalla stagione. Anche se non è un piatto tipicamente estivo, si mangia in tutte le stagioni. Ancora più delizioso accompagnato da crostini di pane o dalla piadina romagnola!

Date delle feste regionali in Emilia Romagna

Riferimenti

  1. https://www.comune.cento.fe.it

  2. http://ricettequotidiane.blogspot.com

  3. https://centoetsesenvirons.altervista.org/histoire-de-cento/

  4. https://fr.wikipedia.org/wiki/Palio_de_Ferrare

  5. https://www.granconsigliodellaforchetta.it/cucina-tipica/salama-sugo-pure-patate/

  6. https://www.viaggiallafinedelmondo.it/eventi/palio-di-ferrara/#corteo-storico

  7. https://www.wikiwand.com/fr/Palio_de_Ferrare

  8. https://www.ilristorante.fr

  9. https://www.italybyevents.com

  10. https://www.romagnazone.it